Servizio Civile
il Servizio Civile in Caritas
Il servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio: dalla promozione delle relazioni, dei diritti umani e di cittadinanza al sostegno delle persone in stato di disagio alla sfida dell’immigrazione.
È aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni (29 non compiuti), anche stranieri regolarmente residenti in Italia.
In occasione del Convegno ecclesiale del 1976 la Caritas ha ricevuto dalla Chiesa italiana il compito di promuovere l’obiezione di coscienza e il servizio civile, una forma di servizio alternativo al servizio militare. Da allora e sino al 2005, quando la leva è stata sospesa, oltre 100.000 giovani hanno scelto la strada dell’obiezione di coscienza.
Forte di questa eredità, la Caritas prosegue ancora oggi con rinnovata convinzione il proprio impegno sul versante del Servizio civile nazionale (legge 64/2001), divenuto Servizio civile universale (legge 106/2016). Dal 2001 ad oggi circa 10.000 giovani hanno svolto il servizio civile volontario presso la Caritas.
Il Servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono le vittime più fragili di questa epoca di cambiamento, ma anche i potenziali artefici di un cambiamento d’epoca. Sono loro i protagonisti dell’avvenire: non sono l’avvenire, sono il presente, ma protagonisti dell’avvenire. Il servizio civile in Caritas è un’ottima occasione per tessere insieme, con amicizia, entusiasmo, pazienza, relazioni che superino le culture dell’indifferenza e dell’apparenza: non bastano i “like” per vivere: c’è bisogno di fraternità, c’è bisogno di gioia vera.
UNa occasione di crescita
La Caritas può essere una palestra di vita per far scoprire a tanti giovani il senso del dono, per far loro assaporare il gusto buono di ritrovare sé stessi dedicando il proprio tempo agli altri con uno sguardo semplice e diretto, che si rivolge senza paura verso l’Alto e verso l’altro, come fanno i bambini.
I progetti degli anni precedenti
Potenziare i processi educativi
Favorire l’educazione attraverso l’inclusione sociale e culturale dei giovani vulnerabili a causa del contesto sociale in cui vivono, e sostenere ed orientare le famiglie svantaggiate rispetto alla povertà educativa, attraverso il potenziamento dei processi educativi offerti dagli enti di accoglienza co-progettanti.
Spendiamoci bene
Contrastare l’Esclusione Sociale di adulti e famiglie in situazione di disagio, favorendone il sostegno, l’accompagnamento e la partecipazione alla vita della città, migliorandone il soddisfacimento dei bisogni primari e il sostegno indiretto al reddito, rafforzando il lavoro di ascolto e orientamento, progettando e realizzando percorsi integrati di reinserimento sociale e Inclusione Attiva.
“Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore..”
— Papa Francesco