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Quaresima di solidarietà 2025: «Aiutami a restare in Terra Santa. La Terra dove tutti siamo nati»

Per rendere evidente la nostra testimonianza di carità, desidero che questo tempo di grazia sia accompagnato, come ogni anno, da un progetto concreto di condivisione: la Quaresima di Solidarietà. In questo percorso diocesano, le nostre rinunce – segno del digiuno e di un’austerità evangelica – possano trasformarsi in un aiuto reale per i più deboli.

Il progetto di quest’anno si intitola: «AIUTAMI A RESTARE IN TERRA SANTA. LA TERRA DOVE TUTTI SIAMO NATI» e ci viene proposto da Padre Ibrahim Faltas, frate minore della Custodia di Terra Santa, testimone di pace nei territori colpiti dal conflitto israelo-palestinese. Scrive padre Ibrahim:

«La guerra ha portato morte e distruzione in Terra Santa. Betlemme ha sofferto tanto in questi ultimi anni: due intifade, la pandemia, la guerra iniziata il 7 ottobre 2023 hanno impedito i pellegrinaggi per lunghi periodi. A Betlemme mancano i pellegrini e manca il lavoro soprattutto per i cristiani locali. Il lavoro non è solo fonte di sostentamento vitale, è anche dignità e speranza del futuro. Tante famiglie hanno lasciato la Terra Santa in questi mesi per cercare opportunità al futuro dei propri figli e possibilità di vita più serena in altre nazioni. I cristiani sono una minoranza nella terra dove è nato Gesù, la loro mancanza priverebbe i Luoghi Santi di una condivisione della Fede dove tutti siamo nati e dove si conservano riti e le liturgie antiche. I pellegrini hanno sempre portato insieme alla possibilità di lavorare nel settore del turismo religioso, la vicinanza fraterna e la possibilità di far conoscere da vicino la bellezza e le difficoltà della Terra Santa. Il vostro aiuto servirà a sostenere le famiglie bisognose, cercando di creare opportunità di lavoro per gli adulti e offrendo possibilità di crescita e di sviluppo ai bambini e ai ragazzi. Vi ringrazio di cuore e vi assicuro la mia preghiera nella Grotta della Basilica della Natività a Betlemme dove è nato il Principe della Pace. Buon cammino quaresimale nella speranza e nella certezza di Cristo Risorto!».

Non a caso Papa Francesco, riferendosi all’Anno Santo, ci ricorda che siamo «chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio»7. Perciò non può esserci Quaresima autentica senza l’incontro concreto con il fratello nel bisogno, poiché Cristo si identifica in chi soffre: «in verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).

Ogni piccolo sacrificio – anche un caffè in meno o un digiuno “digitale” – se offerto con amore, può diventare un seme di speranza per quanti vivono momenti di prova.

(da “Cristo nostra unica speranza. Pellegrini verso il Crocifisso Risorto”. - Messaggio per la Quaresima 2025 di S.E.R. Mons. Sabino Iannuzzi)

 

Per contribuire al progetto della Quaresima di solidarietà 2025 si può:

  • partecipare alla raccolta delle offerte nella propria Parrocchia;
  • consegnare personalmente l’offerta presso i locali della Caritas Diocesana-Casa della Misericordia, Via Taranto-Castellaneta (lunedì-venerdì dalle 9.00 alle 12.00);
  • inviare il proprio bonifico: BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MARINA DI GINOSA
    Iban: IT77W0868878840000000406694 – Intestato a: DIOCESI DI CASTELLANETA Causale: Quaresima di solidarietà 2025.

Grazie per la vostra generosità!

Il Signore Gesù vi benedica!

+ Sabino

 

Locandina per la Quaresima di solidarietà 2025


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